A volte la vita propone situazioni che ci mettono in difficoltà sul piano professionale con cambi di ruolo o competenze, interruzioni forzate, trasferimenti, rapporti difficili con i colleghi, mancati riconoscimenti; e sul piano personale con relazioni che finiscono o che divengono problematiche, situazioni familiari conflittuali, separazioni, incomprensioni, malattie e lutti.

Il tentativo di risolvere i problemi esistenziali assumendoci la responsabilità di noi ci espone a decisioni difficili, a momenti di delusione.

Vorremmo uno spazio, dove poterci fermare per sentire, per ascoltarci, accompagnati da qualcuno che ci aiuti a uscire dalla confusione per vedere meglio cosa ci sta succedendo, per ritrovarci e fare delle scelte per noi e per il nostro benessere.

In questo spazio il Counsellor agisce quale facilitatore di un processo di consapevolezza e di crescita del cliente; non dà consigli, non fa prediche, non prende decisioni al posto del cliente ma agisce da "specchio" che riflette quello che avviene, aumentando la consapevolezza e di conseguenza la responsabilizzazione del cliente.